La luce e la massa dell'Essere Uno

E tutte le volte
e capita
capita
anche se non spesso come vorrei
che mi infiammo
di amore
per te
amica
che sei la mia amica
Thérèse
fatta apposta per me
e proprio così
ci voleva un'amica
poichè anche io sono fatto così
proprio come te
uguale a te
nata insieme a me
doppia
gemella

E tutte le volte
che mi infiammo di te
il tuo volto
e la tua persona intera
si trasfigura
e mi distanzio
pur sapendo di essere sempre io quel tu
per lasciarti esplodere
nell'esplosione di luce
e mi sposto
per lasciare il posto alla scena che osservo

E immediatamente
il tuo cuore
i nostri cuori
sono già una nuova costellazione
in un cielo di giorno
la luce nella luce
e la scienza in persona
quella scienza d'amore
da sempre cercata
si mostra in primo piano raggiante di luce

Chi sei tu?
Chi siamo noi?
Siamo loro.
Si, siamo loro.
Loro
i prototipi.
Noi solo siamo.
Solo loro sono.
Loro che sono noi.
Sempre quell'altra luce
quella che splende ancora nelle tenebre
e che le tenebre
ancora
non sono riuscite a sopraffare e a offuscare
in maniera definitiva
oggetti tra gli oggetti
pura massa.

Doppia
gemella
e mi distinguo
e mi distanzio
pur sapendo di essere sempre io
quel tu che tu sei
tu che per l'eternità sei.

(Andrea Morelli, "Cantare l'uno vero - poesie e canzoni", prima edizione 2010 con presentazione di Silvia Montefoschi, seconda edizione)

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